GRAArt episodio 2: “Di uomini e lupi”, con Veks Van Hillik. Il secondo di una serie di 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo, a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it). Il murale dell’artista francese Veks Van Hillik protagonista di questo episodio è ispirato al mito della lupa, in forte relazione con la Madre Natura di Roma, ed è in via di Boccea nei pressi dell’Agro Romano. Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera è circa il 700 a.C., ovvero la nascita di Romolo e Remo.

GRAArt episodio 3: “La strada delle idee”, con Julieta XLF. Il terzo della serie di 10 documentari di David Diavù Vecchiato che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt”, prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it). Il murale dell’artista spagnola Julieta XLF protagonista di questo episodio è dedicato all’influenza della cultura etrusca su quella romana, e in particolare all’arrivo da nord della sacerdotessa Tanaquil e di suo marito Lucumone, poi divenuto il quinto re di Roma col nome di Tarquinio Prisco (Lucius Tarquinius Priscus). Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera è quello del regno di Tarquinio Prisco, tra il 616 e il 579 a.C.

GRAArt episodio 4: “Lacrima Vergine”, con Nicola Alessandrini. Quarto episodio della serie di 10 documentari di David Diavù Vecchiato che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt”, prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it). Il murale protagonista di questo episodio – che l’artista Nicola Alessandrini ha realizzato a Roma su via Collatina – è dedicato al rapporto della Città Eterna con l’acqua. In particolare si tratta qui dell’Aqua Virgo che alimenta le fontane più importanti di Roma, tra cui quella di Trevi, e la cui sorgente fu scoperta dai soldati di Agrippa e l’acquedotto inaugurato dall’imperatore nel 19 a.C., periodo storico di riferimento del soggetto.

GRAArt episodio 5: “Ventrem Feri Imperium”, con Chekos. Quinto episodio della serie di 10 documentari di David Diavù Vecchiato che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt”, prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it). “Ventrem Feri Imperium”, il murale protagonista di questo episodio – che l’artista Chekos ha realizzato a Roma in viale della Sorbona, sotto al GRA nella direttiva verso Napoli – è dedicato a Nerone e Agrippina, e in particolare al rapporto che la loro dinastia, la Gens Julia, aveva con la Campania. Periodo storico di riferimento dell’opera è il 59/79 d.C., tra la morte di Agrippina su ordine del figlio Nerone, l’incendio di Roma e l’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei e Ercolano.

GRAArt episodio 6: “L”amato Antinoo”, con Koz Dos. Il sesto dei 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it), è dedicato alla relazione tra l’imperatore Adriano e il suo Antinoo e tra Roma e il travertino. Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera è il 130 d.C. circa, ovvero quello della morte di Antinoo e della sua divinizzazione da parte di Adriano.

GRAArt episodio 7: “Dolcissimi figli”, con il Colectivo Licuado. Il settimo dei 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it), è dedicato a Octavius Felix e sua figlia Octavia Paulina, morta a soli sei anni e sepolta nel mausoleo di famiglia che dà il nome all’intero quartiere: l’Ipogeo degli Ottavi. Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera degli artisti Camilo e Florencia dell’uruguaiano Colectivo Licuado è il 300 d.C. circa, ovvero quello della morte della piccola Octavia Paolina.

GRAArt episodio 8: “Il bosco del bianco e del nero”, con Lucamaleonte. L’ottavo dei 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it), è dedicato alle sante Rufina e Seconda, martorizzate a Roma nella zona della Selva Nera (poi ribattezzata Selva Candida) perché si rifiutarono di abbandonare la religione cristiana. Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera di Lucamaleonte è il 257 d.C., anno di morte delle due sorelle secondo la tradizione agiografica cristiana.

GRAArt episodio 9: “La Vita e la Morte”, con Camilla Falsini. Penultimo dei 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it), è dedicato alla battaglia tra Massenzio e Costantino, simbolo della fine di una civiltà e dell’inizio di un’altra, la Roma cristiana. Data di riferimento del soggetto dell’opera dell’artista Camilla Falsini è il 28 ottobre del 312 d.C., giorno in cui avvenne la battaglia di Ponte Milvio che vide la sconfitta di Massenzio.

GRAArt episodio 10: “L’Obelisco nasone”, con Maupal (Mauro Pallotta). L’ultimo dei 10 documentari di David Diavù Vecchiato, che documenta il suo progetto di Urban Art “GRAArt” prodotto da ANAS e realizzato da MURo a Roma tra il 2016 e il 2018 (altre info su: www.graart.it), è dedicato a Papa Sisto V, . Il periodo storico di riferimento del soggetto dell’opera di Maupal è il 1585 d.C., cioè quello della costruzione della Porta Furba e dell’Acquedotto Felice, voluto da Sisto V e che dal papa marchigiano, nato Felice Peretti, prese il nome.

Promo video (0’59”). Brevi anteprime dei documentari in fase di realizzazione, ad uso promozionale. Una produzione Alta Mira a cura di David Diavù Vecchiato. Riprese: Serafino Murri.

Promo video (1’04”). Brevi anteprime dei documentari in fase di realizzazione, ad uso promozionale. Una produzione Alta Mira a cura di David Diavù Vecchiato. Riprese: Serafino Murri.

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